Secondo uno studio retrospettivo pubblicato in ottobre nel Journal of American Academy of Dermatology i pazienti con acne grave  ricevono un trattamento con antibiotici per un periodo molto più lungo di quanto raccomandano le linee guida  prima di essere sottoposti a terapie con isotretinoina.

Per acne grave si intende una varietà clinica di acne caratterizzata dalla contemporanea presenza di papule infiammatorie, pustole e, soprattutto, noduli.

Il termine di acne cistica è assai diffuso, ma non è corretto, in quanto le cisti sono lesioni istopatologiche che corrispondono clinicamente a noduli. Anche il concetto di acne conglobata non è corretto, in quanto si riferisce alla coalescenza di più papule e noduli.

"Gruppi di esperti e comitati scientifici hanno ripetutamente formulato raccomandazioni per limitare l'uso di antibiotici sistemici", scrivono Arielle R. Nagler, MD, della New York University School of Medicine Dipartimento di Dermatologia a New York City,  "Cicli prolungati di antibiotici sistemici sono sconsigliati per diverse ragioni, tra cui aumento della resistenza del Propionibacterium acnes agli antibiotici."

Gli autori notano che i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie ha classificato la resistenza agli antibiotici come una delle cinque principali minacce per la salute.

Secondo il dottor Nagler e coll."I dermatologi devono svolgere un ruolo essenziale nella gestione degli antibiotici perché, anche se i dermatologi rappresentano solo circa l'1% dei medici negli Stati Uniti, le loro prescrizioni rappresentano il 4,9% delle prescrizioni di antibiotici ogni anno".

I ricercatori hanno analizzato 5053 pazienti con acne grave tra il gennaio 2005 e il dicembre 2014. Dopo aver escluso 4916 pazienti che non soddisfavano i criteri o che non hanno fornito dati sufficienti, i rimanenti 137 pazienti analizzati per lo studio hanno ricevuto antibiotici e isotretinoina per almeno 30 giorni. Di questi, il 25,5% dei pazienti ha avuto acne infiammatoria e il 74,5% ha avuto l'acne nodulo-cistica. Cicatrici erano presenti nel 73,0% dei pazienti.

L'antibiotico sistemico più comunemente prescritto é stato la minociclina, (72,5% delle prescrizioni), seguita da doxiciclina, azitromicina, trimetoprim-sulfametossazolo, cefadroxil, ed eritromicina. Ad ogni paziente è stata prescritta una media di 1,96 classi di antibiotici.

I pazienti hanno utilizzato antibiotici per una media di 331,3 giorni.
Solo al 15,3% dei pazienti sono stati prescritti antibiotici per 3 mesi o meno, mentre il 64,2% li ha assunti per almeno 6 mesi e il 33,6% per almeno un anno.

Molti gruppi di esperti di tutto il mondo hanno raccomandato che l'uso di antibiotici in caso di acne deve essere limitato nel tempo. Tre mesi è il punto di cut-off più comunemente usato per limitare la durata degli antibiotici in caso di acne.

La resistenza agli antibiotici varia da paziente a paziente, ma più lunga è la durata del trattamento, più é probabile che si instauri resistenza.  Cicli di 6 mesi o più sono altamente suscettibili ad indurre resistenza.

E’ importante che i medici interroghino il paziente che si é già sottoposto a terapia da altro sanitario per ben conoscere le terapie effettuate in precedenza.

Gli autori sottolineano la difficoltà a prescrivere trattamento con isotretinoina, poiché i genitori esprimevano la loro preoccupazione circa le controversie della possibile associazione tra isotretinoina  la malattia infiammatoria intestinale, depressione, ansia, o pensieri suicidi.

Gli antibiotici orali dovrebbero essere assunti per solo 3 o al massimo 4 mesi, per un’azione sufficiente in modo che i trattamenti topici possano ben funzionare come terapia di mantenimento o per determinare che il paziente ha bisogno di diversa tipologia di topici o di isotretinoina. Le preferenze del paziente possono svolgere un ruolo predominante nell’allungamento della durata dell’ uso di antibiotici.

Secondo il dottor Day per i medici, é più facile prescrivere un antibiotico per rendere il paziente felice continuando per lungo tempo il ciclo di terapia.

Inoltre frequentemente i pazienti  vogliono una soluzione rapida e facile, e prendere una pillola è più facile che utilizzare una crema o una serie di creme che possono determinare pelle secca e e irritata e che richiedono tempo per l’applicazione.

Per quanto possibile, l'uso di antibiotici per via orale deve essere limitato a brevi cicli di circa 3 mesi e le alternative devono essere considerate attentamente per non creare resistenza e per combattere correttamente l’acne.