In seguito a numerose richieste, nelle prossime settimane verranno pubblicati articoli riguardanti il camouflage cosmetico.
Gli argomenti che verranno trattati:
- storia del camouflage cosmetico
- i materiali: tipologie e caratteristiche
- applicazione e consigli pratici
Il termine "camouflage" ha origine etimologica nella lingua francese,così il dizionario Larousse recita:

"Camouflage: cacher en modifiant les apparences".

In senso più generale, camouflage, trova riscontro nel nostro idioma nel termine "camuffamento",
significa nascondere le vere apparenze, modificandole, fino a farle apparire tutt′altro. Il termine si presta a definire una molteplicità di complesse strategie in situazioni diverse seppure simili.
Nei mammiferi, il colore della pelle/pelo svolge un ruolo importante nella mimetica e nel rapporto preda/predatore.

Anche se molte patologie e inestetismi cutanei sono suscettibili di trattamento, in certe occasioni la medicina estetica, la dermatologia e la chirurgia plastica, non hanno molto da offrire, e i pazienti vengono abbandonati a se stessi con un enorme aggravio psicologico.

Lo scopo principale è quello di alleviare le sofferenze di coloro che sono stati colpiti da lesioni congenite o acquisite e che non hanno altra scelta che vivere con la loro imperfezione.

L'aspetto, in particolare del viso, gioca un ruolo importante nella percezione di sé e dell'interazione con gli altri. Numerosi studi hanno dimostrato come donne che usano il camouflage cosmetico hanno una migliore percezione di se stesse rispetto a donne che non nascondono il proprio inestetismo.

Sono molteplici le situazioni cliniche in cui il camouflage è indispensabile per permettere di non rinunciare alla vita sociale e per non creare situazioni psicologiche critiche.
La cosmetologia diventa così un ottimo supporto in numerosi casi di inestetismi cutanei siano essi temporanei o permanenti.



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