Uno studio statunitense condotto da Pamela Dalton del Monell Chemical Senses Center  di Filadelfia,pubblicato sulla rivista Plos One, conferma per la prima volta che l'odore del sudore da stress altera in modo significativo come le donne sono percepite da entrambi i sessi. La ricerca ha analizzato le reazioni a tre tipologie di sudore femminile: il sudore da sforzo fisico, da calore ambientale e da stress.
Quest’ultimo e' risultato quello maggiormente spiacevole, in grado di influenzare le interazioni sociali della persona stressata che lo emana. Le secrezioni ascellari prodotte in risposta allo stress hanno mostrato di contenere composti più odoriferi a causa del rilascio di secrezioni delle ghiandole apocrine, rispetto a secrezioni ascellari prodotte dalle ghiandole eccrine in risposta all'esercizio fisico. Il sudore da stress é stato studiato con la comparazione con l’aumento della frequenza cardiaca, lo stress auto-riferito e le valutazioni dell’ansia. Le donne con sudore da stress sono state considerate scarsamente fiduciose, competenti e affidabili solo da parte di valutatori maschi mentre sia femmine che maschi considerano le donne con sudore da stress soggetti stressati. Da studi precedenti risulta che il sesso femminile é meno portato ad esprimere giudizi sociali negativi nei confronti di soggetti del proprio sesso.
Data la preponderanza di prove che i chemiosegnali sono trattati senza consapevolezza cosciente, i destinatari di tali segnali possono non avere la capacità di contrastare o modulare l'influenza di pregiudizi inconsci.
Pertanto la tossina botulinica resta un valido ausilio per agire positivamente sull'autostima.