Biostimolazione: le famose “punturine” facciamo chiarezza
Con il termine di biostimolazione o biorivitalizzazione, o biorigenerazione, o bioristrutturazione, detta anche nell’uso più comune “punturine” o “vitamine”, si intende una tecnica iniettiva medica atta a migliorare la qualità della pelle.
La nostra cute deve essere considerata un vero e proprio organo ricco di cellule di varia tipologia che si rinnova in 20-25 giorni in giovane età.
Con l’avanzare dell’età il rinnovamento cellulare rallenta di conseguenza le cellule della cute più importanti, i fibroblasti, producono sempre più lentamente le sostanze deputate a mantenere una cute levigata, luminosa e liscia: si avrà così una minor quantità di acido ialuronico, elastina e collagene.
Concorrono ad influire su questo processo anche gli inquinanti, l’esposizione solare, lo stress, i farmaci, il fumo le abitudini cosmetologiche errate, la dieta non equilibrata, l’assenza o l’esagerata attività fisica.
Così la Medicina Estetica permette tramite la biostimolazione di arginare il processo degenerativo reintegrando nella pelle quelle sostanze che il nostro organismo non riesce più a produrre in quantità adeguata, come l’acido ialuronico o alcuni aminoacidi.
L’acido ialuronico é responsabile dell’idratazione, della capacità riproduttiva dei fibroblasti e della sintesi di collagene: la diminuzione di tale sostanza é la principale causa dell’invecchiamento cutaneo.
Tramite la biostimolazione introduciamo sia sostanze che stimolano la produzione di acido ialuronico sia le sostanze stesse, vitamine, amminoacidi, acido ialuronico che “nutrono” la nostra pelle.
Solo la via iniettiva, per via intradermica o sottocutanea permette che tale processo abbia una buona efficacia stimolando il rinnovamento cellulare.
Questa terapia é sempre alla base di un protocollo correttivo che comprende anche l’uso di cosmetici adeguati, peeling chimici, fili in PDO ristrutturanti e l’eventuale utilizzo di riempitivi iniettabili a base di acido ialuronico cross-link.
La biostimolazione é indicata nella prevenzione dell’invecchiamento cutaneo (sia crono- che foto-aging), ma anche come terapia complementare ad altri trattamenti medico-estetici.
Numerosi i prodotti di alta gamma presenti sul mercato accuratamente scelti a seconda della condizione della cute del paziente.
Si tratta di sostanze simili a quelli usati come riempitivi ma con caratteristiche chimico-fisiche di maggiore fluidità, non in grado di riempire ma in grado di attrarre fortemente l’acqua, e quindi idratare, stimolando la formazione di nuovo collagene, annullando la formazione dei radicali liberi.
Tra le ultime novità troviamo alcuni prodotti contenenti dell’acido ialuronico in una particolare composizione frammentata, associato ad aminoacidi e/o antiossidanti.
Tale acido ialuronico stimola dei recettori presenti sul fibroblasto inducendo proliferazione e attività metabolica.
L’ integrazione di antiossidanti oltre che contrastare i radicali liberi, agisce anche sulla colorazione della cute in caso di “macchie solari”.
L’integrazione di una particolare amina, contenuta anche nelle uova, nelle mandorle e nel latte materno in elevate quantità, che favorisce la struttura delle membrane cellulari, con particolari tecniche inniettive, agisce migliorando il tono muscolare dei principali muscoli responsabili della atonia del volto.
Il risultato sarà un miglioramento globale della trama cutanea con recupero di tono, elasticità e compattezza.
Le zone più spesso trattate sono il viso, il collo, il decolleté, e il dorso delle mani, ma ogni area cutanea può essere stimolata.
La biostimolazione presenta rare controindicazioni é utile per tutte le pelli e per qualsiasi fascia di età: nelle persone giovani come prevenzione dell’invecchiamento dei tessuti, in età matura (in particolare in menopausa) per ritardare e contrastare l’invecchiamento cutaneo.
La terapia consiste in una serie di microiniezioni (le cosiddette “punturine”) diffuse su tutta l’area da stimolare.
Sono necessarie almeno 3–4 sedute secondo un protocolli personalizzati a seconda delle caratteristiche della cute (fototipo, età, abitudini di vita, rughe, disidratazione, etc) e dei prodotti utilizzati.
Sono sconsigliate in caso di patologie cutanee (malattie autoimmunitarie, provata allergia ai principi attivi utilizzati, infezioni).
La tecnica determina un lieve fastidio, normalmente ben tollerato, e lascia sulla pelle un leggero arrossamento che nel giro di qualche ora si attenua sino a scomparire nel giro di 12-24 ore.
Il più comune effetto collaterale è la presenza dei segni delle iniezioni ben gestibili nell’arco di pochi giorni con tecniche di camouflage.
Prima e dopo il trattamento è consigliato evitare l’esposizione solare o lettini abbronzanti, evitare trattamenti estetici aggressivi (cerette depilatorie), mentre il giorno della seduta è necessario presentarsi al trattamento senza trucco.
La durata degli effetti di questa tecnica é in relazione alle condizioni della pelle del paziente ed alle abitudini di vita: sono necessari cicli ripetitivi di terapia per mantenere il risultato.
La nostra cute deve essere considerata un vero e proprio organo ricco di cellule di varia tipologia che si rinnova in 20-25 giorni in giovane età.
Con l’avanzare dell’età il rinnovamento cellulare rallenta di conseguenza le cellule della cute più importanti, i fibroblasti, producono sempre più lentamente le sostanze deputate a mantenere una cute levigata, luminosa e liscia: si avrà così una minor quantità di acido ialuronico, elastina e collagene.
Concorrono ad influire su questo processo anche gli inquinanti, l’esposizione solare, lo stress, i farmaci, il fumo le abitudini cosmetologiche errate, la dieta non equilibrata, l’assenza o l’esagerata attività fisica.
Così la Medicina Estetica permette tramite la biostimolazione di arginare il processo degenerativo reintegrando nella pelle quelle sostanze che il nostro organismo non riesce più a produrre in quantità adeguata, come l’acido ialuronico o alcuni aminoacidi.
L’acido ialuronico é responsabile dell’idratazione, della capacità riproduttiva dei fibroblasti e della sintesi di collagene: la diminuzione di tale sostanza é la principale causa dell’invecchiamento cutaneo.
Tramite la biostimolazione introduciamo sia sostanze che stimolano la produzione di acido ialuronico sia le sostanze stesse, vitamine, amminoacidi, acido ialuronico che “nutrono” la nostra pelle.
Solo la via iniettiva, per via intradermica o sottocutanea permette che tale processo abbia una buona efficacia stimolando il rinnovamento cellulare.
Questa terapia é sempre alla base di un protocollo correttivo che comprende anche l’uso di cosmetici adeguati, peeling chimici, fili in PDO ristrutturanti e l’eventuale utilizzo di riempitivi iniettabili a base di acido ialuronico cross-link.
La biostimolazione é indicata nella prevenzione dell’invecchiamento cutaneo (sia crono- che foto-aging), ma anche come terapia complementare ad altri trattamenti medico-estetici.
Numerosi i prodotti di alta gamma presenti sul mercato accuratamente scelti a seconda della condizione della cute del paziente.
Si tratta di sostanze simili a quelli usati come riempitivi ma con caratteristiche chimico-fisiche di maggiore fluidità, non in grado di riempire ma in grado di attrarre fortemente l’acqua, e quindi idratare, stimolando la formazione di nuovo collagene, annullando la formazione dei radicali liberi.
Tra le ultime novità troviamo alcuni prodotti contenenti dell’acido ialuronico in una particolare composizione frammentata, associato ad aminoacidi e/o antiossidanti.
Tale acido ialuronico stimola dei recettori presenti sul fibroblasto inducendo proliferazione e attività metabolica.
L’ integrazione di antiossidanti oltre che contrastare i radicali liberi, agisce anche sulla colorazione della cute in caso di “macchie solari”.
L’integrazione di una particolare amina, contenuta anche nelle uova, nelle mandorle e nel latte materno in elevate quantità, che favorisce la struttura delle membrane cellulari, con particolari tecniche inniettive, agisce migliorando il tono muscolare dei principali muscoli responsabili della atonia del volto.
Il risultato sarà un miglioramento globale della trama cutanea con recupero di tono, elasticità e compattezza.
Le zone più spesso trattate sono il viso, il collo, il decolleté, e il dorso delle mani, ma ogni area cutanea può essere stimolata.
La biostimolazione presenta rare controindicazioni é utile per tutte le pelli e per qualsiasi fascia di età: nelle persone giovani come prevenzione dell’invecchiamento dei tessuti, in età matura (in particolare in menopausa) per ritardare e contrastare l’invecchiamento cutaneo.
La terapia consiste in una serie di microiniezioni (le cosiddette “punturine”) diffuse su tutta l’area da stimolare.
Sono necessarie almeno 3–4 sedute secondo un protocolli personalizzati a seconda delle caratteristiche della cute (fototipo, età, abitudini di vita, rughe, disidratazione, etc) e dei prodotti utilizzati.
Sono sconsigliate in caso di patologie cutanee (malattie autoimmunitarie, provata allergia ai principi attivi utilizzati, infezioni).
La tecnica determina un lieve fastidio, normalmente ben tollerato, e lascia sulla pelle un leggero arrossamento che nel giro di qualche ora si attenua sino a scomparire nel giro di 12-24 ore.
Il più comune effetto collaterale è la presenza dei segni delle iniezioni ben gestibili nell’arco di pochi giorni con tecniche di camouflage.
Prima e dopo il trattamento è consigliato evitare l’esposizione solare o lettini abbronzanti, evitare trattamenti estetici aggressivi (cerette depilatorie), mentre il giorno della seduta è necessario presentarsi al trattamento senza trucco.
La durata degli effetti di questa tecnica é in relazione alle condizioni della pelle del paziente ed alle abitudini di vita: sono necessari cicli ripetitivi di terapia per mantenere il risultato.