Buon 2017!
Questo mio primo articolo dell’anno scaturisce dalla lettura di una rivista scientifica che riporta il comunicato stampa di una delle più autorevoli aziende mondiali produttrici di protesi mammarie che presenta un nuovo prodotto sempre più performante per le pazienti e i chirurghi plastici. 

A mio parere le seguenti informazioni di base devono essere ben chiare alle pazienti che decidono di sottoporsi ad intervento di mastoplastica additiva per qualsiasi ragione.

Chi può ottenere l’aumento del seno con protesi mammarie?
Le donne di almeno 22 anni con protesi riempite di silicone.
Le donne di almeno 18 anni con protesi riempite di soluzione salina.

L'aumento del seno comprende:
l'aumento delle mammelle per aumentare le dimensioni del seno e la revisione chirurgica per correggere o migliorare il risultato.

La ricostruzione del seno comprende:
la ricostruzione per sostituire il tessuto del seno che è stato rimosso a causa di cancro o di traumi o che non ha avuto uno sviluppo corretto a causa di una grave anomalia. Comprende anche un intervento correttivo per correggere o migliorare il risultato di un intervento chirurgico di ricostruzione del seno primario.

Chi non dovrebbe avere protesi mammarie?
Le donne con:
  • infezione attiva in qualsiasi parte del corpo
  • cancro o lesioni pre-precancerose delle mammelle che non hanno ricevuto un trattamento adeguato di tali condizioni patologiche
  • stato di gravidanza o in allattamento.

Che cosa si deve sapere prima di ottenere protesi mammarie?
Le protesi mammarie non sono dispositivi a vita potrebbe essere necessaria la sostituzione per motivi estetici. 
Le protesi mammarie possono influenzare la capacità di produrre latte per l'allattamento al seno. 
Le protesi al silicone possono rompersi senza sintomi. Si dovrebbe effettuare  una risonanza magnetica 3 anni dopo l'intervento chirurgico e poi successivamente ogni 2 anni al fine di rilevare rotture.

Che cosa deve dire la paziente al chirurgo?
E’ importante informare il medico se la paziente è affetta da una qualsiasi delle seguenti condizioni: 
malattie autoimmuni
sistema immunitario depresso
radioterapia prevista o in corso
chemioterapia prevista o in corso 
farmaci in particolare se interferiscono con la guarigione delle ferite
disturbi della coagulazione del sangue
diagnosi clinica di depressione o altri disturbi di salute mentale
disordine dismorfofobico del corpo o disturbi alimentari.

Esistono complicazioni con protesi mammarie?
Si, come in qualsiasi intervento chirurgico. La complicazione chiave è il reintervento per rimozione dell'impianto con o senza sostituzione, rottura della protesi riempita al silicone, la deflazione degli impianti con protesi riempite di soluzione salina, e grave contrattura capsulare (tessuto cicatriziale intorno alla protesi). 

Sarà compito del chirurgo plastico esplicare ulteriori problematiche a secondo del caso clinico.

A conclusione da non dimenticare è la scelta accurata del chirurgo (titoli, esperienza, etc) non dimenticando di valutare la struttura ove opera: le infezioni ospedaliere sono sempre in aguato. 
Un costo basso per un intervento deve sempre mettere allerta, anche l’azienda produttrice delle protesi non deve essere sottovalutata, ne va’ della vostra salute!