Arriva dagli USA la notizia di allarme:diversi i casi di infezione provocati da un batterio che ha contaminato l'inchiostro usato per i tattoo. In Italia, come confermano gli esperti, non si sono registrati casi analoghi.
Per quanto riguarda gli Usa, il batterio in questione é responsabile di malattie polmonari, infezioni oculari, alle articolazioni o ad altri organi.
L'Fda avverte che inchiostri e pigmenti usati per colorare i tatuaggi possono essere contaminati anche da altri batteri, funghi o muffe.
In Italia i casi più frequenti di infezioni legate ai tatuaggi sono impetigine e verruche, che hanno una frequenza dell'1-2% delle esecuzioni. Più frequenti invece (5%) le dermatiti da contatto e le reazioni allergiche al colorante usato.
L'attenzione dell'utente deve essere alta: per l'elevata richiesta nascono un gran numero di tatuatori improvvisati che non rispettano le normali regole sanitarie.

0 Commenti