Foto-Aging: stato dell'arte
La nostra pelle è esposta alla maggior parte delle radiazioni UV durante le attività all'aria aperta, come durante una camminata, nell'attività sportiva come corsa, trekking, ecc e non quando ci si espone intenzionalmente sulla spiaggia o sulla neve.
Raramente vengono utilizzate creme solari nel corso delle attività suddette, o per lo meno non quanto e come regolarmente i soggetti si espongono ai danni della luce solare. Da non dimenticare che i raggi solari vengono poco filtrati anche dai vetri. Tipico esempio sono i volti di autisti e taxisti più colpiti dal foto-aging nella parte sinistra.
L'unica protezione della pelle è endogena (sintesi di melanina e antiossidanti enzimatici) ed esogeni (antiossidanti, che consumiamo dal cibo, come le vitamine A, C, E, ecc).
Il fotoinvecchiamento Indotto dai raggi UV, diventa clinicamente evidente con l'età, quando i meccanismi antiossidanti endogeni e i processi di riparazione non sono più efficaci e il danno attinico prevale.
Sarebbe ragionevole ingerire ulteriore antiossidanti e/o applicarli sulla pelle in preparazioni per uso topico con fattori di protezione 50+.
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