In questo periodo dell’anno si sente l’esigenza di donare alla cute un colorito ambrato. Il ricorrere a lettini abbronzati o ad esposizione solare “selvaggia” determina oltre che un precoce invecchiamento della pelle, un rischio per favorire l’instaurarsi di melanomi.
L’uso di autoabbronzanti é così una ottima soluzione per acquisire una “tintarella sana”.

Come funziona un autoabbronzante? Le proprietà coloranti degli autoabbronzanti sono dovute ad una sostanza chiamata diidrossiacetone (DHA), uno zucchero, presente anche nel nostro organismo, che si va a legare alle cellule di cheratina presenti sulla nostra pelle , conferendo un bel colorito dorato. A differenza dei raggi solari che vanno ad attivare la melanina, gli autoabbronzanti non agiscono su questo elemento ma creano una sorta di reazione chimica nelle cellule dello strato corneo della pelle.

Il DHA é una sostanza nociva?
Assolutamente no. E’ bene scegliere autoabbronzanti che contengano DHA di origine vegetale e che presentino un INCI bio cioé senza parabeni, paraffina, oli minerali, cessori di formaldeide, etc
Il DHA é approvato dalla Food and Drug Administration.

L’autoabbronzante determina una colorazione giallastra della pelle?Scoperto negli anni ‘60 ed introdotti in cosmesi negli anni ‘80, determinava una colorazione della pelle con risultati altamente poco estetici. Nelle nuove formulazioni questi effetti sono stati annullati e oltre al DHA, a seconda del prodotto, vengono introdotte molecole idratanti e curative per la cute.

Come scegliere un autoabbronzante?Esistono sul mercato numerose formulazioni sia in crema che in gel ed anche in spray adatte al viso o al corpo. Si consiglia la formulazione in gel, poiché é più semplice la gestione. Un ottimo prodotto addizionato con Olio di Argan, Oleil Tirosina e Olio di Loofah, Olio di Carota, Vitamina C, Vitamina E é gocce di sole della linea Arga’ di Nature’s, fluido, a disposizione nelle formulazioni per il corpo e per il viso, quest’ultimo con la presenza di acido ialuronico.

Come si usa l’ autoabbronzante?Prima di applicare l’autoabbronzante é necessario eseguire uno scrub; per il corpo possono essere ottimi anche i rimedi naturali come ad esempio sale grosso o zucchero di canna. Su cute asciutta e non oleosa, si stende il prodotto in piccole quantità con movimenti circolari sino a completo assorbimento. Ad esempio, per quanto riguarda il viso con direzione dal centro verso la periferia, mentre per le gambe a partenza dalla caviglia.

E’ consigliabile porre attenzione nell’applicazione del prodotto nelle aree nasali, gomiti, talloni e ginocchia, aree cutanee in cui potrebbe risultare una maggiore colorazione. Onde evitare questo inconveniente usare piccolissime quantità o miscelare l’autoabbronzante con una crema idratante.
A fine applicazione lavare accuratamente le mani ed attendere che il prodotto sia perfettamente assorbito prima di indossare indumenti che potrebbero macchiarsi. E’ possibile riapplicare il prodotto nei giorni successivi sino a raggiungere l’effetto desiderato.

L’autoabbronzante garantisce la protezione solare?Assolutamente no. Sarà necessaria l’applicazione di una crema solare ad alta protezione onde evitare gli effetti nocivi del sole rinnovando l’applicazione ogni due ore e dopo eventuali docce o bagni. Si ricorda che per rallentare l’invecchiamento cutaneo l’uso della crema solare ad alta protezione, 50+ é raccomandata per tutta la stagione estiva anche in città, in particolar modo nel caso di pelli chiare.

Da non dimenticare l’ enorme vantaggio che gli autoabbronzanti apportano al “camouflage” degli inestetismi come discromie cutanee, teleangectasie, etc

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