La biorivitalizzazione a base di acido ialuronico
La biorivitalizzazione cutanea consiste nell’effettuare delle microinfiltrazioni sottocutanee di acido ialuronico a basso peso molecolare e non legato (not cross-linked), si tratta quindi, di una sostanza già presente nella nostra pelle, con lo scopo di richiamare acqua senza produrre effetti di riempimento.
Si può effettuare sia a scopo preventivo, quando la cute è ancora giovane e vitale, per mantenere sempre efficienti le reazioni biochimiche cellulari e rallentare così il processo di invecchiamento, sia a scopo curativo quando sono già in evidenza i segni del tempo.
In un programma Anti-Aging la biorivitalizzazione è fondamentale in quanto, migliorando le condizioni basali del derma, favorisce e potenzia tutti gli altri trattamenti estetici.
Amplifica gli effetti di un peeling, incrementa il risultato estetico e la durata dei filler, etc.
Si tratta di un trattamento medico, iniettivo, indolore, con aghi sottilissimi, si integra l’acido ialuronico, già presente nel nostro organismo, ma che diminuisce con il passare degli anni e con l’esposizione solare.
Stimola l’idratazione dona alla cute della zona trattata una migliore compattezza, elasticità, luminosità e turgore, quindi è indicata per il recupero ed il mantenimento della giovinezza della pelle, il miglioramento dell’elasticità e dello spessore cutaneo, la riduzione dei radicali liberi e la prevenzione delle rughe; migliora la funzionalità del microcircolo cutaneo con ripercussioni positive sulle funzioni metaboliche, e soprattutto incrementa l’attività di protezione nei confronti dei radicali liberi.
Dopo aver effettuato una biorivitalizzazione residua un minimo arrossamento e un leggero gonfiore che si risolvono in un massimo due ore, perciò questa può essere annoverata fra i cosiddetti “trattamenti socializzanti”, che non impediscono il reinserimento immediato nelle attività quotidiane.
Talvolta, se la pelle è particolarmente fragile, nella zona di iniezione può residuare un piccolo ematoma puntiforme che si risolverà in qualche giorno senza lasciare esiti e potrà essere facilmente nascosto con un po’ di maquillage.
Il paziente non deve sottoporsi a lampade Uva o esporsi ai raggi del sole diretti per 2-3 giorni.
La terapia ha la durata di circa 1 ora.
Cicli di 3-4 biorivitalizzazioni ogni 6 mesi a seconda dei casi, permettono di ostacolare in ottima misura i segni dell’invecchiamento senza alterare in alcun modo i contorni del viso.
Controindicazioni alla metodica sono la gravidanza e l’allattamento, le dermatiti acute e le infezioni in atto nella zona da trattare, la terapia con anticoagulanti, le malattie autoimmuni del connettivo, le patologie gravi degli organi interni eventuali allergie ai biorivitalizzanti.
Informazioni più dettagliate riguardanti il trattamento verranno esposte al paziente in occasione della visita.
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