Il Peeling con acido mandelico, derivato dalle mandorle amare, è un tipo di peeling che determina ottimi risultati.

Le molecole di acido mandelico sono più grandi rispetto a quelle di altri acidi, come per esempio l’acido glicolico e l’acido lattico, risultano così meno penetranti e irritanti, ma molto efficaci per il trattamento della pelle danneggiata e non solo.

Il peeling all'acido mandelico è la scelta ideale per coloro che eseguono un peeling chimico per la prima volta.


Le qualità antibatteriche della molecola portano beneficio anche alle pelli a tendenza acneica o con acne manifesta non cistica.
E’ uno dei peeling più dolci, è sicuro, tanto che è indicato a pazienti con rosacea o con tonalità della pelle scura.

Quali effetti determina un peeling all’ acido mandelico?

A seconda della concentrazione dell’acido (nei saloni di estetica può essere usato a basso dosaggio, i cui risultati sono ben diversi da quelli ottenibili presso uno studio di un Medico Estetico) e secondo il numero di sedute si consegue:

1. Esfoliazione della superficie della pelle senza inficiare la vita sociale del paziente
2. Luminosità del colorito
3. Attenua la pigmentazione della pelle
4. Tratta l'acne infiammatoria non cistica
5. Ringiovanisce la pelle rovinata dal foto-aging riparando i danni del sole
6. Migliora l'aspetto di linee sottili
Il peeling con acido mandelico migliora la vostra pelle più velocemente rispetto all'utilizzo di un trattamento quotidiano con alfa-idrossiacidi.

Tende ad essere più utile di altri peeling chimici nel trattamento di acne, in particolare in presenza di “punti neri” che non rispondono a qualsiasi altra terapia.

E’ un trattamento efficace per le persone con pelle sensibile e non causa depigmentazione.

Come viene effettuato un peeling all’acido mandelico?

Prima che la soluzione di acido mandelico venga posizionata sulla pelle, questa deve essere trattata con una soluzione di preparazione che rimuova ogni impurità.

Posizionato l’acido sulla pelle, in genere con pennelli appositi, si lascia agire per un tempo variabile a seconda della cute e della sensibilità del paziente.
La sensazione che avverte il paziente non supera il lieve pizzicore: questo è uno dei grossi pregi di tale peeling.

Si procede alla rimozione della soluzione, la pelle appare rosa e lievemente sensibile.

Importante che il paziente segua scrupolosamente tutte le indicazioni del Medico, in modo che l’efficacia della terapia non venga invalidata.

Vietati gli scrub o gli esfolianti, importante la protezione solare giornaliera, anche se tale peeling non è considerato fotosensibilizzante tanto da essere utilizzabile 365 giorni l’anno.

Esiste un tempo di inattività?

Assolutamente no, l’unico effetto del peeling all’acido mandelico è una lievissima esfoliazione che si verifica durante le fasi di detersione che non devono essere aggressive.

La pelle può essere rosa, asciutta, e già dopo 24 ore è possibile usare prodotti di make-up.

La guarigione completa avviene entro 2-3 giorni.

Dopo quanto tempo si può ripetere un peeling all’acido mandelico?
Preferibilmente dopo 14 - 21 giorni. Effettuare cicli di 4-5 peeling per 2 volte l’anno è sicuramente un’ottima soluzione Anti-Aging.

Per saperne di più contatta la dott. Letizia Foglieni